Fiabe: nutrimento dell’Anima
In autunno, quando le foglie cadono e la luce si fa dorata, le fiabe diventano luci interiori: ponti tra il visibile e l’invisibile, narrazioni che parlano al cuore e accompagnano il cammino del bambino e dell’adulto.
Nelle fiabe l’uomo è rappresentato in tutte le sue parti: il re simboleggia l’Io maturo, il principe l’Io in divenire, la principessa l’anima da proteggere. Le sfide, i draghi, le prove sono gli aspetti interiori che attendono di essere riconosciuti. Nel racconto simbolico delle fiabe, il linguaggio metaforico permette al bambino di esplorare le emozioni e di ricevere un orientamento morale senza esplicite ammonizioni.
Le fiabe diventano così uno strumento pedagogico:
ci immergono in un mondo archetipico che ci aiuta a dare senso ai cambiamenti interiori.
Fiabe e scelte per età: quando raccontare cosa
0–3 anni
Racconti naturali semplici, storie con ripetizioni e simmetrie facili da seguire, con ritmo prevedibile.
Riccioli d’oro e i tre orsi
Pidocchietto e pulcettina (Grimm, 30)
La pappa dolce (Grimm, 103)
La rapa gigante
L’omino di pan di zenzero
La vecchia signora e il suo maialino
4–5 anni
le fiabe “sequenziali” e più leggere sono adatte: l’elemento della prova c’è ma non pesa troppo.
I tre porcellini
Il lupo e i sette capretti (Grimm, 5)
Masha e Orso
Gli gnomi (Grimm, 39 – prima favola)
La vecchia avida
Il vecchio e il pesciolino d’oro
I cigni selvatici
Il brutto anatroccolo (Andersen, 25)
La pioggia di stelle (Grimm, 153)
I musicanti di Brema (Grimm, 27)
La rapa (Grimm, 146)
La principessa sul pisello (Andersen, 3)
I fiori della piccola Ida
5–7+ anni
Si introducono fiabe più articolate, con personalità complesse e prove interiori.
Enrichetto dal ciuffo (C. Perrault)
I tre uccellini (Grimm, 96)
La palla di cristallo (Grimm, 197)
I tre fratelli (Grimm, 124)
La signora Holle (Grimm, 24)
Il principe ranocchio (Grimm, 1)
L’oca d’oro (Grimm, 64)
La vera sposa (Grimm, 186)
La casa del bosco (Grimm, 169)
La regina delle api (Grimm, 62)
I sette corvi (Grimm, 25)
Biancaneve e Rosarossa (Grimm, 161)
Rosaspina (Grimm, 50)
Il fuso, la spola e l’ago (Grimm, 188)
L’asinello (Grimm, 144)
Tremotino (Grimm, 55)
Biancaneve (Grimm, 53)
Hansel e Gretel (Grimm, 15)
Pollicino (Grimm, 37)
Oltre i 7 anni
Fiabe con sofferenza, trasformazione e profondità quando chi ascolta è pronto a portare le immagini dentro di sé.
Jorinda e Joringhello (Grimm, 69)
Fratellino e sorellina (Grimm, 11)
Cenerentola (Grimm, 21)
Raperonzolo (Grimm, 12)
L’acqua della vita( Grimm’s)
Il pescatore e sua moglie( Grimm’s)
Re bazza di Tordo ( Grimm’s)
Aladino
Re Mida
Il Pifferaio Magico
Una nota importante: l’amore del narratore è spesso la chiave. Se chi racconta ha compreso e conosce la fiaba, il ponte con l’ascoltatore si costruisce da sé, anche se la fiaba è “tecnicamente” un po’ più matura.
Possiamo sederci sul divano, magari accanto al camino, e raccontare con calma una fiaba classica.
Una riflessione sulla scelta di una versione originale, splendidamente tradotta, è essenziale.
Per la traduzione italiana si consiglia quella di Clara Bovero – a proposito di cui Italo Calvino scrisse :
“All’arte della traduttrice, si deve la limpidezza con cui risaltano i vari registri stilistici del dettato popolare e la spontaneità con cui anche poesiole e filastrocche sembrano nate nella nostra lingua”.
Raccontate in una sera d'autunno, a lume di candela o davanti al camino, queste fiabe irradiano calore, mistero e la forza del cambiamento: tanto per i bambini quanto per gli adulti.
Come narrare con cura
Per i più piccoli, si narra lentamente, con consonanti chiare: evitando di essere teatrali, o di colorire di carattere personale gli elementi della fiaba, si preferisce essere piuttosto delicati.
Ripetizione: i bambini amano che la stessa storia venga narrata molte volte. Questo permette loro di costruire immagini interiori più vivide e di familiarizzare con i simboli.