Carminio: timore e meraviglia

Carminio, splendore della vita, colore di sogni antichi, appare come luce viva nelle radici della terra, nei fiori selvatici, nei frutti maturi. I Persiani vedevano il cielo carminio come un invito a uscire dal tempio dell’interiorità: tra lucentezza “Glanz des Leben” e riverenza.
È il colore del cuore che oscilla tra timore e meraviglia, della soglia tra ciò che è percepibile e ciò che tocca l’anima.

Gustav Klimt -Pine Forest

Possiamo portare il Carminio nella nostra voce, nel nostro spazio: una stoffa, un drappo, una zucca, un momento di pittura con i bambini, un angolo delle stagioni con bacche o foglie.

  • Quale ricordo infantile emerge se penso al carminio?

  • Dove in me vivo il timore? E dove la meraviglia?

  • Come posso portare un tocco di carminio nella mia vita oggi?

Gustav Klimt - Beech Forest I - 1903

Gustav Klimt -Beech Forest I -1903

Next
Next

Equinozio: luce e tenebra